Lo strano caso di Riccardo, morto la notte prima della laurea. Non aveva sostenuto esami

Erano pronti i festeggiamenti per la laurea imminenti di Riccardo Faggin. Il ragazzo si è schiantato contro un albero la notte precedente

di Elisa Longo

30 novembre 2022

Un misterioso caso: è giallo sull’incidente

Strano caso quello di Riccardo Faggin il ragazzo che si è schiantato con l’automobile contro un albero. Il giorno dopo avrebbe dovuto sostenere la discussione della tesi di laurea. In casa erano pronti i festeggiamenti: Riccardo Faggin, 26 anni, si sarebbe dovuto laureare in Scienze infermieristiche il giorno dopo. Ma uno schianto nella notte lo ha portato via dal suo obiettivo e dalla sua famiglia. Dolore e disperazione nelle parole del padre ma spunta una nota dall‘Università.

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Riccardo doveva sostenere numerosi esami: la rivelazione dell’Università

La notizia tragica che ha distrutto la famiglia Faggin è arrivata ben presto in tutta Padova e nell’università in cui il ragazzo avrebbe dovuto sostenere la tesi. In verità, il ragazzo non frequentava da tempo le lezioni e non aveva sostenuto alcuni esami. Secondo quanto riporta il Gazzettino e come scrive Leggo, il giorno dopo all’Università non si sarebbe svolta alcuna sessione di laurea. Uno schiaffo per i genitori che avevano decorato la loro casa in vista del festeggiamento per il traguardo raggiunto. Voleva diventare infermiere del soccorso alpino perchè amava molto la montagna e cucinare. Ci si interroga sul perchè non avrebbe detto ai genitori che il giorno dopo non avrebbe discusso alcuna tesi di laurea.

Morte sul colpo per il ragazzo: i soccorsi

Secondo le ricostruzioni del fatto, Riccardo Faggin avrebbe percorso la stessa strada che conosceva bene per tornare a casa. L’auto su cui viaggiava, proveniente da Abano Terme e diretta a Padova avrebbe sbandato ed invaso la corsia opposta di marcia, finendo contro un platano. Secondo le indagini, Riccardo sarebbe morto sul colpo e quando i sanitari del 118 sono arrivati sul luogo dell’incidente non c’è stato nulla da fare: hanno constatato il decesso. Il padre della vittima si interroga sulla morte del figlio: “Stiamo cercando di capire”, dice, disperato.