Andrea Mirabile, le indagini del bambino morto a Sharm El Sheik: avvelenamento da contatto

Le indagini condotte sulla morte del piccolo Andrea Mirabile nel resort di Sharm el Sheik hanno fornito nuove motivazioni al decesso.

Nuova tesi sull’indagine per la morte di Andrea Mirabile, il piccolo di 6 anni in vacanza con i genitori

Secondo la nuova formulazione delle cause che avrebbero portato il piccolo Andrea Mirabile alla morte spunta l’intossicazione da contatto. Il bambino di 6 anni si trovava in un resort turistico con la famiglia a Sharm El Sheik quando si sarebbe sentito male insieme ai genitori. La sua morte aveva scaturito l’apertura di un esposto da parte della famiglia e la disposizione di un’autopsia. Non sarebbero ancora disponibili tutti i dati riguardanti l’indagine ma sono nuovi elementi ad essere emersi. Il contenuto gastrico così come i primi accertamenti sul corpo del piccolo non sarebbero ancora arrivati in Italia ma in possesso dei sanitari egiziani. Secondo la relazione del medico legale egiziano che ha consegnato il documento al pm Vittorio Coppola, che coordina l’inchiesta, si tratterebbe di un “avvelenamento da contatto”. Il pm italiano ha quindi chiesto ad un interprete di tradurre le 200 pagine che verranno poi trasmesse al consulente della Procura per il completamento della valutazione. Scartata la pista dell’intossicazione alimentare, sarebbe questo il motivo che ha condotto il piccolo Andrea Mirabile alla morte.

Cosa era successo all’epoca dei fatti

Il piccolo Andrea Mirabile era in vacanza con i genitori Antonio e Rosalia Manosperti. Lei, incinta di 6 mesi, e il marito si sentirono male durante la vacanza nel resort di Sharm El Sheik. Andarono subito alla guardia medica all’interno del villaggio che gli diagnosticò un’intossicazione da cibo. Ma il giorno dopo il bambino e il padre peggiorarono di molto e la donna chiamò un’ambulanza.

Per il piccolo Andrea, di soli 6 anni, non c’è stato nulla da fare. Il padre Antonio fu ricoverato in gravi condizioni e poi trasferito a Palermo con conseguenti danni ai reni. La madre, con meno sintomi, era meno grave. Nel resort era stata l’unica coppia a stare male e per questo motivo furono avviate le indagini che mettevano in discussione le origini del malessere.