Un colpo al cuore per milioni di italiani, cambiano le modalità di rinnovo: scopriamo in che modo.
Segnali stradali – Piaxaby – YesLifemagazine.itLa patente di guida è quel documento che si ottiene solo dopo aver superato un esame scritto e pratico. In un primo momento il candidato deve sottoporsi ad un esame teorico il quale gli permette, una volta superato, di poter accedere allo step successivo, la pratica. L’esame teorico attesta se il candidato in questione conosce quelle che sono le norme (Codice della Strada) per poter guidare un motorino, un’auto o un camion (a seconda del documento che si vuole conseguire), l’esame pratico attesta se l’interessato è in grado di guidare, quest’ultimo si svolte con un istruttore solo dopo aver svolto determinate prove in precedenza. L’istruttore avrà il compito di attestare se l’esaminato è in grado di gestire (nel migliore dei modi) la vettura e le situazioni che vi si presentano lungo un determinato percorso.
Qualora entrambi gli esami dovessero andar bene, prima teorico e poi pratico, verrà consegnata la patente di guida che si rinnova dopo 10 anni, senza dover sostenere nuovamente i test e la pratica. Per farlo è possibile recarsi presso l’ASL o la motorizzazione, farsi visitare da un medico che attesterà le condizioni necessarie di salute per poter guidare, qualora queste ultime siano soddisfatte avviene il rinnovo della patente.
Queste persone dovranno dire addio al rinnovo?
Naturalmente esiste un limite di età entro il quale la patente si rinnova, fino ai 50 anni bisogna ricordarsi di farlo ogni 10 anni, dai 50 ai 70 ogni 5 anni. Le persone tra i 70 e gli 80 anni dovranno rinnovarle patente ogni 3 anni mentre gli ultra 80enni ogni 2 anni.
Nel 2017 le normative che riguardano il rinnovo della patente sono state modificate per poi essere riviste nel 2020 con il DPR 139/2017 e 69/2020. Tali cambiamenti riguardano tutte quelle persone che si sono sottoposte ad un trapianto di organi, ecco cos’è cambiato.
Una visita medica aggiuntiva
Dal momento che queste persone vengono considerate dei soggetti fragili, devono superare in primis una visita medica necessaria che attesti la guarigione dopo l’operazione ed in un secondo momento la classica visita oculistica richiesta a tutti coloro che rinnovano la patente. Queste indicazioni verranno ottemperate dal medico curante che indirizzerà il paziente sul da farsi.