Operatore ecologico spara ai colleghi e poi si punta la pistola alla testa

Drammatico incidente ad Alghero dove un operatore ecologico ha prima sparato ai colleghi gambizzandoli e poi ha puntato la pistola su di sè

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netturbini – Foto Pixabay – yeslifemagazine.it

Operatore ecologico ha sparato contro due colleghi alle gambe

Drammatico incidente nell’ecocentro comunale di Alghero Ungias Galantè. E’ accaduto questa mattina quando un operatore ecologico, Antonio Rosario Urgias, un uomo di 44 anni ha impugnato la pistola e fatto fuoco su due colleghi colpendoli alle gambe. Le vittime sono Ivan Cerchi, capo cantiere dell’isola ecologica e Sergio Florulli, ragioniere e stretto collaboratore di Cerchi. Antonio Rosario Urgias ha poi rivolto l’arma contro di sè ponendo fine alla sua vita. Sono stati poi confermati i nominativi delle vittime anche dal Sindaco di Alghero Mario Conoci sconvolto dall’accaduto. “Ci saranno accertamenti”, ha riferito il primo Cittadino manifestando cordoglio e solidarietà per le famiglie delle vittime. Probabilmente dietro al gesto di Urgias si nasconde un qualche disagio che gli inquirenti stanno ricercando nelle prove e nei racconti dei testimoni.

La tragedia dopo i colpi: l’uomo ha rivolto la pistola contro la testa e si è suicidato

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Pistola – Foto Pixabay – yeslifemagazine.it

Sono ancora ignote le motivazioni che hanno spinto il netturbino a fare fuoco sui colleghi ma ancora più sconosciute le motivazioni del suicidio. Secondo quanto si apprende i colleghi avrebbero tentato di evitare il gesto suicida di Antonio Rosario. Ma lui si sarebbe poi seduto e si è sparato alla testa. Sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118 e i Carabinieri. Dalle testimonianze dei colleghi presenti sul posto, Antonio Rosario Urgias avrebbe detto ai colleghi una frase inquietante.

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Bidone della spazzatura – Foto Pixabay – yeslifemagazine.it

“Adesso vi faccio vedere come muore un uomo”, sarebbero le parole del netturbino prima di sparare contro di sè il proiettile della pistola. Un fuggi fuggi generale che ha generato il panico all’interno della struttura comunale. L’uomo che viveva da solo in un alloggio di fortuna avrebbe recentemente avuto problemi di lavoro durante lo svolgimento dell’orario di servizio. I colleghi invano hanno tentato di fermarlo e di calmarlo ma l’uomo avrebbe gambizzato i suoi superiori senza esitazione per poi porre fine al suo triste destino.

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