Caricabatteria attaccato alla presa, il vizio che grava in bolletta! La cifra annua è assurda

Anche tu hai il vizio di lasciare nella presa della corrente il caricabatteria? Ecco quanto grava annualmente sulla tua bolletta, non l’avresti mai detto. 

Caricabatteria universale
Caricabatteria – Pixabay – YesLifemagazine.it

La maggior parte dei consumatori ha il vizietto di lasciare il caricabatteria inserito nella presa della corrente pur non avendo il cellulare, il pc, o qualsiasi altro dispositivo elettronico a caricare . Questo errore purtroppo lo commettono in molti e di certo ha il suo peso a fine anno sulla bolletta, ad ogni modo, per risparmiare sul budget familiare, è opportuno e doveroso assumere un atteggiamento responsabile in casa visti i consumi e l’inflazione che ormai è arrivata alle stelle.

Dopo lo scoppio della guerra tra l’Ucraina e la Russia, che va avanti da un anno ormai, il mondo ed i mercati hanno subito una vera e propria rivoluzione in senso negativo. Con il passare dei giorni e dei mesi abbiamo assistito ad un aumento esponenziale dei prezzi, sia per quanto concerne il carburante e soprattutto il gas, che veniva fornito in gran parte dalla Russia, sia per quanto riguarda i generi alimentari di prima necessità.

Pane, pasta, latte, carne, frutta e verdura, sono diventati dei beni di lusso che solo i ricchi possono permettersi di acquistare più volte durante la settimana. Questo ha generato un aumento notevole della povertà, difatti sono sempre più famiglie a ricorrere ad aiuti alimentari presso associazioni preposte.

Ecco quanto consuma il caricabatteria attaccato alla corrente

Tablet offerte
Tablet – Pixabay – YesLifemagazine.it

In questi mesi abbiamo letto numerose dritte su come risparmiare il più possibile in casa, chi usa il gas per riscaldarsi ha staccato i termosifoni non interessati agli ambienti, al posto del pellet sono stati commercializzati i gusci delle nocciole, meno care, e per quanto concerne i dispositivi elettronici abbiamo appreso anche anche lo stand-by, incide notevolmente sulla bolletta mensile o bimestrale.

Molte persone però hanno lo stesso vizio, ovvero quello di lasciare nella presa della corrente un cari batteria senza dispositivo attaccato. Ma quanto consuma a fine anno? Anche se non lavora a pieno regime quel caricabatteria lasciato lì penzolante nel muro sta lavorando il “minimo”, questo sta a significare che lo stiamo rendendo meno efficiente, in quanto non ha un tempo di riposo ma essendo sfruttato h 24, caricherà il dispositivo più lentamente e quindi consumerà più energia. In pratica è un cane che si morde la coda.

In commercio esistono i caricabatteria veloci, che in 17 minuti circa sono in grado di adempiere al loro lavoro, questo però sfruttando almeno 100 wat, un carico di energia notevole rispetto ad un normale caricabatteria da 15 wat o 30 wat. 

Dal momento che il caricabatteria consuma, anche se in modo minimo se di vecchia generazione e più alto se di nuova, dobbiamo considerare un + 50 euro l’anno in bolletta, mentre è da tenere un conto un numero maggiore se usiamo più caricabatteria contemporaneamente, ma questa variabile necessita comunque di elasticità in base anche al contratto di utenza. Ad ogni modo sarebbe opportuno staccare il caricabatteria dalla corrente dopo aver caricato il dispositivo.

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