Sui rincari della benzina e del gasolio sono molte le proteste e sono già scattati i controlli per chi ha deciso di fare il furbo sul prezzo.
“Facciano dei controlli”: cosa ha detto Matteo Salvini sul rincaro benzina
Con i rincari dei prezzi su benzina e gasolio tornano a farsi sentire i trasportatori. Un rincaro che dal momento che è stato annunciato è schizzato con prezzi che sono arrivati quasi a 2€ al litro. “Sulle accise parleremo con Giorgia Meloni”, ha affermato Salvini, ora Ministro delle Infrastrutture. Matteo Salvini annuncia poi di non avere chiaro il perchè di tanta discrepanza di prezzo tra un benzinaio e l’altro. “Non ci possono essere distributori che vendono benzina a 1,70 e altri a 2,40”, ha affermato il Ministro. Sottolineando che qualcuno potrebbe aver fatto il furbo sfruttando la situazione, Salvini parla di speculazioni in termini di rincaro al prezzo della benzina e del gasolio. Intanto la Procura di Roma ha già aperto un’inchiesta sui rincari e ha intenzione di rendere noti gli accertamenti il prima possibile.
Codacons suggerisce di boicottare i distributori più cari
Intanto il Codacons ha chiamato in causa l’Antitrust chiedendo di aprire un’istruttoria sulla possibilità di intesa anti-concorrenziale. “Abbiamo deciso di lanciare un boicottaggio nazionale dei distributori più cari“, ha chiaro l’associazione dei consumatori come riporta TGCOM24. Gli automobilisti sono quindi invitati a verificare il prezzo in base al territorio in cui risiedono e segnalare i gestori più convenienti così come evitare di fare rifornimento nei distributori che hanno la benzina ad un prezzo maggiorato.
Nel frattempo, al Governo secondo le Fonti del Mef confermano che il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha già dato mandato alla Guardia di Finanza di eseguire controlli e monitorare la situazione per valutare gli effettivi rincari. Già dalla prossima settimana potrebbero rendere noti i risultati dei controlli eseguiti. L’indagine aperta dalla Procura di Roma invece mira a individuare eventuali responsabilità. Lo scopo degli accertamenti affidati al nucleo di Polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Roma è volto a indagare sui prezzi al fine di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati sui listini”.