40 anni dopo Ritorno al Futuro: l’abbraccio tra Loyd e Micheal J Fox commuove il web

Incontro storico dopo l’ultimo ciak e dopo 40 anni di “Ritorno al Futuro”. Micheal J Fox incontra il compare Christopher Loyd, l’abbraccio è commuovente.

 

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Micheal J Fox e Christopher Loyd (Foto Leggo)

È in occasione del Festival Comic Con, celebrato a New York nelle settimane di ottobre che i due attori del cult del cinema “Ritorno al Futuro” si sono reincontrati. Micheal J Fox e Christopher Loyd si riabbracciano quindi dopo 40 anni dal successo globale del loro film.

Un incontro che ha commosso i fan e il web, data la situazione delicata che vive l’attore più giovane, Micheal J Fox, malato da diversi anni di Parkinson. I due attori si sono riuniti, dopo 40 anni dall’ultimo ciak della saga più amata di tutti i tempi per celebrare la popolare trilogia di film. Un applauso fragoroso che ha invaso la sala quando sono arrivati insieme.

Tra i racconti, durante il panel, i due artisti si sono dimostrati fraterni come se non fosse passato un giorno da quando si erano visti l’ultima volta. Aneddoti, vecchi racconti e sorrisi legati ai giorni passati insieme sul set cinematografico.

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Un abbraccio che va al di là della malattia: Michael J Fox combatte da anni il Parkinson

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Micheal J Fox e Christopher Loyd (Foto Leggo)

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Il ricordo ricade sul primo giorno in cui si sono incontrati: Michael J Fox era stato chiamato per interpretare Marty Mc Fly al posto di Eric Stoltz. Le riprese erano cominciate da diverso tempo e all’inizio Christopher Loyd aveva paura di dover ricominciare tutto da capo. È bastato poco per creare sinergia tra i due artisti, tanto che Loyd riferisce: “Si è creata un’immediata chimica”

Micheal J Fox, al quale nel 1991 è stato diagnosticato il Morbo di Parkinson, ha dovuto quindi lasciare le scene ben presto. Aveva 30 anni e già dal 2000 ha dedicato i suoi impegni nella lotta alla malattia, grazie a cure sperimentali.

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Cinema (Pixabay)

Sorridente, tutt’oggi, abbraccia il compare del quale, all’epoca, aveva timore data la sua capacità attoriale, tanto che pensava: “Questo tizio mi farà scomparire dallo schermo”.

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