Arera, l’Agenzia pubblica del settore energia ha valutato una riduzione del prezzo dell’energia elettrica nel primo trimestre 2023
di Elisa Longo
30 Dicembre 2022
Riduzione del prezzo dell’energia: cosa dice la nuova nota di ARERA
Una buona nuova prima dell’inizio del 2023. Si tratta di un’informazione preziosa per le tasche delle famiglie italiane. E’ in riduzione e lo sarà per il primo trimestre del 2023 il prezzo dell‘energia elettrica. Lo ha reso noto ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente in una nota che fissa le tariffe energetiche sui mercati tutelati. Il calo consisterebbe del 19,5% in meno rispetto all’ultimo trimestre 2022. Ad incidere sono le contrazioni delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici e gli interventi del Governo contenuti nella Manovra di Bilancio. Arera ha quindi reso noto che le quotazioni a termine dell’energia elettrica sono al ribasso e ne ha spiegato le motivazioni: “il livello degli stoccaggi europei di gas che si attesta a fine anno sopra l’80% della capacità disponibile”, si legge nella nota come riporta TGCOM24.
Il prezzo già in calo nell’ultimo trimestre 2022
Grazie alle informazioni condivise da ARERA le famiglie italiane potranno allentare la presa sui risparmi dovuti al caro bollette. I prezzi indicano condizioni meno tese per il primo trimestre 2023 rispetto alle aspettative di ottobre 2022 e ai prezzi che si sono formati nel mese di dicembre. Già il quarto ed ultimo trimestre dell’anno il prezzo unico nazionale dell’elettricità (Pun) è risultato in calo del 48% rispetto a livelli molto meno elevati del terzo trimestre 2022.
Con i prezzi già in calo, la Manovra di Bilancio ha quindi azzerato gli oneri generali di sistema per il settore elettrico a utenti domestici e non domestici con una potenza disponibile fino a 16,5kW e per il gas alle generalità degli utenti. Saranno sostenute dal Governo le imposte cosidette “oneri nucleari” che non saranno più presenti in bolletta. Una riduzione che mette di buon umore le famiglie a fronte di un anno in chiusura che aveva creato non pochi disagi per il riscaldamento e l’illuminazione domestica. Nel 2023 sarà ancora possibile aderire al Bonus sociale al quale è stata ampliata la fascia di beneficiari.