Ancora mistero sul giallo di Trieste: l’ipotesi del suicidio continua a non convincere i famigliari. Sergio Resinovich, il fratello di Lilly, solleva la voce e punta il dito contro Sebastiano Visintin.
di Carolina D’Elia
21 dicembre 2022
![liliana resinovich sergio contro sebastiano](https://www.yeslifemagazine.it/wp-content/uploads/2022/12/LILIANA21122022YESLIFE.IT-4.jpg)
Giallo di Trieste: il fratello di Liliana non crede al suicidio
La verità è ancora lontana per il giallo di Trieste. A un anno dalla scomparsa della 64enne triestina restano ancora offuscate movente e circostanze del caso nonostante gli effettivi progressi dell’inchiesta. L’indagine prosegue, ma la pista del suicidio avanzata inizialmente dagli inquirenti continua a non convincere i famigliari di Liliana Resinovich.
L’ipotesi del suicidio, appare “assurda” non solo agli occhi del marito Sebastiano Visintin. “Liliana non si è suicidata.” – ripete convinto il fratello Sergio Resinovich.
Sergio Resinovich contro Sebastiano Visintin: “ha sviato le ricerche”
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Il fratello di Liliana solleva la voce: stando alle sue dichiarazioni citate dal Corriere della Sera, la sorella non si sarebbe suicidata.La conosceva troppo bene Liliana; donna a sua detta “felice”, precisa e senza “turbe“. Pertanto, l’uomo ancora non si capacita come Lilly abbia potuto “uscire di casa senza telefono, soldi e Green pass“, come riferitogli al telefono dal marito il giorno della sua scomparsa (14 dicembre 2021).
L’ipotesi del suicidio? Impossibile. Sergio Resinovich continua a puntare il dito contro Sebastiano Visintin, colpevole di aver “sviato le ricerche“. Per il fratello di Liliana, la pista del suicidio è una pura montatura e il marito di Lilly avrebbe contribuito ad allungare i tempi dell’inchiesta, instradando l’indagine verso l’errata pista dell’allontanamento spontaneo.
![liliana resinovich sergio contro sebastiano](https://www.yeslifemagazine.it/wp-content/uploads/2022/12/LILIANA21122022YESLIFE.IT-3.jpg)
Avviata già con relativo ritardo, l’inchiesta sulla morte di Liliana Resinovich, avrebbe così perso ulteriore tempo. La posizione di Sergio sul caso è chiara: “Voglio la verità: voglio che dimostrino scientificamente che mia sorella si è suicidata. […] Liliana non si è tolta la vita […] voleva accompagnare mia figlia in Inghilterra per apprendere l’inglese […] aveva in progetto di andare a vivere con Claudio Sterpin.”