Harry segnato dallo stesso destino della mamma: tutto per una “storia inventata”

Harry nel suo libro rivela quando ha capito che gli spettava la stessa sorte della mamma: una vita segnata da un dettaglio non vero

Spare libro Harry
Spare (Ansa Foto) – YESLIFEMAGAZINE.IT

Continuano ad emergere particolari dal libro del principe Harry e la sua vita. Per molti “Spare” non dice nulla di nuovo, per altri non è affatto così. Tra i tanti dettagli sui quali il duca di Sussex si sofferma, c’è una storia che lo ha tormentato fin da bambino, un bizzarro aneddoto che gli raccontava il re Carlo per divertirsi e prendersi gioco di lui, ad un pettegolezzo che non è mai andato in pensione per i giornali di mezzo mondo.

Harry lo descrive come una “storia inventata” nonostante sia così ricorrente, soprattutto quando si cita la sua biografia. Ma non si ferma a questo. Per il principe ribelle, proprio questa storia ha segnato a livello mediatico per lui il destino simile a quello di sua mamma Lady Diana. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Harry e la storia del maggiore Hewitt

Harry profilo tristezza
Harry (Ansa Foto) – YESLIFEMAGAZINE.IT

Harry figlio di Re Carlo solo sulla carta. È questa la storia che perseguita il giovane da quando era piccolo. Tutto è iniziato con il padre che gli raccontava di aver incontrato un paziente psichiatrico convinto di essere il principe del Galles ed ogni volta tra le risate aggiungeva: “Chissà, magari è lui il tuo vero padre”. Harry ammette che non trovava affatto divertente tutto questo.

Andando avanti negli anni si aggiunsero i pettegolezzi che volevano che il vero padre del marito di Meghan Markle fosse uno degli amanti della mamma, il maggiore James Hewitt. Il motivo? L’aspetto estetico ed in particolare i capelli rossi dell’uomo. Per Harry è stata tutta questione di “sadismo”. I lettori erano compiaciuti dal fatto che il secondogenito di Carlo non fosse davvero suo figlio senza mai stancarsi e senza tenere conto che Lady Diana avesse conosciuto il maggiore dopo la nascita del principe.

Ma tutto questo non bastava. I pettegolezzi si arricchirono del fatto che si cercava da parte della stampa il dna di Harry per dimostrare la relazione clandestina. È stato proprio questo il momento in cui il giovane capì tutto: “fu la prima avvisaglia che, dopo aver torturato mia madre e averla indotta a nascondersi, la prossima vittima sarei stata io” ha confessato il duca di Sussex nel suo libro sottolineando come tutta la sua vita, a livello mediatico e privato, sia stata scandita dalla storia del maggiore Hewitt del tutto “inventata”.

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