Emergenza climatica, Greta Thunberg pronta a passare la voce ad altri

Dallo sciopero scolastico per il clima al movimento globale per l’emergenza climatica, Greta Thunberg è pronta a fare un passo indietro

Greta Thunberg – ANSA FOTO- yeslifemagazine.it

Sono passati 4 anni da quando la giovanissima Greta Thunberg annunciava il suo “sciopero scolastico per il clima”, divenuto ben presto un movimento globale di protezione alla questione climatica. Secondo l’attivista svedese, però, sarebbe il momento giusto per passare il testimone a coloro che sono in prima linea nella questione del cambiamento climatico.

Greta Thunberg è pessimista e ora si racconta all’agenzia di stampa svedese TT: “Bisogna ascoltare la scienza”, ha affermato e che il mondo prenda seri impegni nei confronti delle nuove generazioni. Si tratta di valutare “nuove prospettive”.

In questo, Greta Thunberg sembra pronta a lasciare il megafono della sua voce in tema ambiente a “persone che hanno davvero storie da raccontare”. Ma il cambiamento climatico è già in atto e il movimento promosso dalla giovane studentessa svedese ne è pienamente consapevole.

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“La Cop27, un forum per il greenwashing”, Greta contro i potenti della Terra

Greta Thunberg – ANSA FOTO- yeslifemagazine.it

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Greta Thunberg che ora ha 19 anni e frequenta l’ultimo anno di liceo a Stoccolma ha dichiarato anche di essere incerta sul suo futuro. In particolare, dichiara di non sapere cosa fare dopo gli studi: “Vedremo. Se dovessi scegliere oggi, sceglierei di continuare i miei studi. Preferibilmente qualcosa che ha a che fare con problemi sociali”.

Greta ha quindi affermato di aver saltato i colloqui della Cop27 che si tengono a Sharm-El-Sheik, definendo la convocazione “un forum per il greenwashing”.

Greta Thunberg – ANSA FOTO- yeslifemagazine.it

Un’attività quindi non effettivamente positiva ma un modo per creare consensi e “ripulire” le attività produttive e niente altro. I progressi sulla questione climatica non vengono contemplati nè si vedono gli effetti sul Pianeta, anzi. La situazione sembra drasticamente e inesorabilmente peggiorare, giorno dopo giorno. Nell‘intervista avrebbe dichiarato: “Dovremmo ascoltare i resoconti e le esperienze delle persone più colpite dalla crisi climatica. È ora di consegnare il megafono a coloro che hanno davvero storie da raccontare”.

 

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