Abbuffate di Natale, attenzione alle conseguenze che possono scatenare sul tuo corpo: una di queste è davvero seria e non dovrebbe mai essere sottovalutata
di Vanessa Zagaglia
22 dicembre 2022
Al via alle “abbuffate natalizie”: tutte le date festeggiate dagli italiani
Si inizia con la sera della Vigilia per poi proseguire con il pranzo di Natale e con quello di Santo Stefano. A distanza di meno di una settimana arriveranno, uno dietro l’altro, il cenone di Capodanno e il pranzo del 1° dell’anno. Si terminerà, infine, con la festività dell’Epifania che giungerà a concludere l’interminabile periodo di celebrazioni con annesse abbuffate.
I cenoni, in modo particolare, sono il nemico principale della stragrande maggioranza delle persone. Non solo perché questa lunga serie di pasti extra rischia di compromettere eventuali diete o di minare la forma fisica che ciascuno di noi ha tanto faticato per ottenere, ma anche per una serie di rischi connessi a quel fenomeno che viene denominato “food coma”.
È Repubblica, sotto questo punto di vista, a metterci in guardia rispetto agli effetti delle abbuffate natalizie. Uno di questi, in modo particolare, può arrivare a mettere seriamente in pericolo la nostra salute.
Abbuffate di Natale, attenzione alle conseguenze: una di queste è davvero pericolosa
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Quando affrontiamo un pasto più abbondante del solito, il flusso sanguigno si concentra prevalentemente in direzione degli organi digestivi e provoca una condizione di de-ossigenazione per quel che concerne il cervello. Tra le conseguenze di un fenomeno di questo tipo vi è anche l’insorgenza di sonnolenza, o se preferite del classico “abbiocco” post pranzo.
In situazioni come queste, ovviamente, è altamente sconsigliato mettersi alla guida o effettuare qualunque tipo di operazione che richieda la nostra massima concentrazione. Le abbuffate natalizie, oltre ad essere delle occasioni di convivialità e di relax, possono dunque trasformarsi in un vero e proprio nemico per la nostra salute (laddove vengano sottovalutate queste specifiche conseguenze).
Bisognerebbe, come consiglia Repubblica, guardarsi bene dal guidare o dal commettere altre operazioni che implichino un coinvolgimento totale della persona. D’altra parte, le vacanze natalizie sono fatte proprio per rilassarsi e per staccare la spina: quale migliore occasione per riposarsi, se non nel lasso di tempo che segue un’abbondante mangiata?