Camilla, rivoluzione a corte della regina consorte: chissà cosa avrebbe pensato Elisabetta II
La regina consorte Camilla ha cambiato una tradizione storica in seno alla corte britannica. C’è da chiedersi cosa avrebbe pensato la conservatrice regina Elisabetta II
di Daniela Germanà
29/11/2022
Camilla: tutto cambia a Buckingham Palace
Sono passati poco meno di tre mesi dalla morte della Regina Elisabetta II. L’assenza della monarca arrivata a ben 70 anni di regno è ancora pressante, difficile da accettare. Tutti i doveri sono passati in mano al figlio primogenito, il sovrano Carlo III, affiancato dalla consorte Camilla (ex Parker Bowles).
Proprio quest’ultima ha compiuto una rivoluzione in seno alla corte britannica, spezzando una tradizione che affonda le sue radici addirittura nel Medioevo. Ha deciso, infatti, che non sarà più affiancata da dame di compagnia, bensì da compagne della Regina, ossia delle amiche fidate.
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Le compagne della regina consorte Camilla: quali sono i loro compiti
La regina consorte Camilla non ha preteso solo un cambio di nome. Le donne che l’accompagneranno negli eventi pubblici saranno meno presenti rispetto al passato. Inoltre non sarà più loro compito occuparsi della corrispondenza o delle pratiche amministrative né dovranno pianificare l’agenda quotidiana della moglie di Carlo III. Inoltre, non saranno retribuite ma avranno diritto solo al rimborso delle spese.
Chi sono le compagne della regina consorte Camilla?
Le donne che sosterranno la regina consorte nello svolgimento dei suoi doveri ufficiali sono state annunciate da Buckingham Palace. Sono in totale 6 persone: Sarah Troughton, Jane von Westenholz (madre della ragazza che presentò Meghan a Harry), Fiona, la marchesa di Lansdowne (una designer d’interni professionista), Lady Katharine Brooke, la baronessa Carlyn Chisholm e Lady Sarah Keswick, moglie di Sir Chips Keswick, ex presidente della squadra di calcio dell’Arsenal.
Cosa avrebbe detto Elisabetta II
C’è da chiedersi cosa avrebbe pensato di questo cambiamento la compianta regina Elisabetta II. É noto, infatti, che fosse molto legata alle tradizioni e al cerimoniale classico. Negli ultimi anni della sua vita ha dovuto piegarsi a eventi all’interno della monarchia che sarebbero stati impensabili decenni prima; ha sopportato con signorilità gli scandali causati dalla sua famiglia (divorzi, tradimenti, reati di stampo sessuale… ). Tutto sommato, la scelta di Camilla è solo una piccolezza in confronto al resto.