“Non può allenare”, un tecnico della Serie A non ha la licenza. E’ caos

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Serie A (ansa foto) yeslifemagazine.it

Notizia delle ultime ore: un tecnico della Serie A non potrebbe allenare squadra non avendo il patentino. Provvedimenti in arrivo: le conseguenze.

di Melissa Landolina

26 novembre 2022

Notizia delle ultime ore

Un tecnico che siede attualmente su una panchina di Serie A non ha la licenza Uefa Pro per allenare nella massima divisione italiana.

La polemica è scaturita tra la società in questione e l’AIAC (Associazione Italiana Allenatori di Calcio). l’Assoallenatori ammette: “Si tratta di una situazione delicata, sotto molti punti di vista”. Tuttavia, dovranno essere presi dei provvedimenti e alla svelta.

Salvatore Bocchetti allenatore Verona
Salvatore Bocchetti (ansa foto) yeslifemagazine.it

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Bocchetti non può allenare

Salvatore Bocchetti, attuale tecnico del Verona, non potrebbe ricoprire questo ruolo. L’allenatore è passato in prima squadra quando Cioffi è stato esonerato e così il classe ’86 ha preso in mano le redini della società scaligera.

Il giovane mister ha acquisito la licenza Uefa A lo scorso settembre e non è ancora abilitato né iscritto al corso Uefa Pro, indispensabile per ricoprire il ruolo attuale.

La deroga iniziale

Il Verona aveva ottenuto una deroga di un mese, utile per individuare un nuovo allenatore che potesse rivestire quel ruolo e proprio in quel lasso di tempo poteva operare Bocchetti. Tuttavia, tale termine è scaduto il 14 e dal 15 “risulta essere Dritan Dervishi, formalmente in possesso di licenza Uefa Pro ottenuta in Albania, collaboratore del presidente Setti nelle sue varie attività imprenditoriali”, come evidenzia Assoallenatori.

Salvatore Bocchetti allenatore Verona
Salvatore Bocchetti (ansa foto) yeslifemagazine.it

La richiesta dell’Aiac

L’Aiac richiede “di assumere comportamenti e scelte nel solco del reale rispetto dei principi di lealtà sportiva che devono contraddistinguere il movimento calcistico italiano senza furbizie né scorciatoie“.

E aggiunge: “La nostra Associazione vigilerà sull’evoluzione della vicenda, assumendo, se del caso, le dovute iniziative”.

Dunque, bisogna attendere di capire quali provvedimenti verranno presi per arginare questa situazione non regolamentare.

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